Economia Circolare nella filiera della Green Economy
Si è svolto a Bologna, presso le Serre dei Giardini Margherita, in data 27 aprile 2017, il seminario gratuito “Economia Circolare nella filiera della Green Economy”. Il corso, organizzato da Irecoop Bologna con il sostegno di Confcooperative Bologna e la collaborazione di Kilowatt, si è focalizzato sul tema dell’economia circolare nell’ambito del design di servizi. Per approfondire tutti i punti salienti dell’incontro, puoi leggere il nostro storify dedicato all’evento.
Economia circolare: di cosa si tratta?
Ha introdotto il seminario Daniele Passini, Presidente di Confcooperative Bologna, che ha sottolineato nel suo intervento l’importanza fondamentale che l’economia circolare deve avere all’interno dei processi aziendali del territorio. Nel momento di crisi ambientale che stiamo attualmente vivendo, l’innovazione sostenibile deve diventare parte integrante del DNA delle imprese e portatrice di un cambiamento culturale all’approccio del recupero. Ha moderato poi i successivi interventi Nicoletta Tranquillo di Kilowatt, che ha illustrato ai presenti il significato e la tassonomia dell’economia circolare applicata ai modelli aziendali, in particolare nel settore dei servizi. Per economia circolare si intende un nuovo modo di produrre valore, attraverso un tipo di economia pensata per potersi generare e alimentare da sola. Diversi sono gli elementi abilitanti per attuare un ripensamento dei modelli di business: tra questi, la collaborazione e la sinergia tra open innovation e industrial symbiosis, le tecnologie e le piattaforme abilitanti, gli strumenti di design e i luoghi di prototipazione e ibridazione. Gaspare Caliri, di Kilowatt, ha successivamente enfatizzato quella che è un’ulteriore componente fondamentale per la realizzazione di nuovi modelli di economia circolare: le capacità relazionali degli individui e delle aziende, intese come quelle abilità capaci di creare un ponte tra bisogni tra loro molto diversi ma che hanno la potenzialità di creare un cambiamento innovativo.
Economia circolare: quale inquadramento normativo?
L’Avvocato Matteo Milanesi dell’Ufficio Legislativo Feadagri Confcooperative Nazionale ha introdotto una panoramica delle recenti disposizioni normative della Commissione Europea in tema di economia circolare. In questa attuale fase di pianificazione, l’obiettivo della Commissione è quello di creare un quadro normativo adeguato per lo sviluppo di un’economia più sostenibile nel marcato unico, che implica necessariamente un impegno a lungo termine da parte di stati membri, regioni, città, imprese e cittadini. L’attenzione della Commissione si è concentrata in particolare su alcuni settori prioritari, quali i rifiuti alimentari, le materie prime essenziali, i rifiuti di costruzione e demolizione, innovazione e misure incentivanti… Dal livello europeo, si è poi passati alle modalità di azione a livello regionale: Manuela Rontini, Consigliere Regionale Emilia Romagna, ha infatti illustrato la recente Legge16/2015, prima legge regionale dedicata al tema dell’economia circolare. Parole chiave di questa legge sono la lotta allo spreco, la cultura del recupero, educazione ambientale: tutti ambiti in cui le imprese possono essere incentivate ad adottare azioni specifiche grazie a determinati strumenti operativi a disposizione.
Analisi dei casi a confronto e testimonianze
Mauro Bigi di Kilowatt ha presentato quelle che sono le diverse buone prassi di modelli internazionali di economia circolare nel settore del design di servizi, affrontando quelli che sono gli elementi chiavi della strategia che le aziende devono adottare, quali ad esempio, i processi di innovazione di business, prodotto e processo. La parola è poi passata a due testimonianze di realtà imprenditoriali italiane, che hanno saputo implementare al proprio interno soluzioni creative di business, connesse all’economia circolare. Il primo caso di studio è stato quello del progetto Arcadia Design, illustrato dall’architetto Massimo Germani, che ha presentato ai partecipanti al seminario tutti i valori aggiunti del “Design for Reuse”, nel loro caso, adattato alle esigenze del settore ludico-creativo del design di giocattoli per bambini. Il secondo intervento è stato quello di Antonio Pacetti, che ha presentato l’esperienza di BO-Link nell’implementazione di modelli di business attenti al recupero all’interno del settore del facility-management.
Prossimi appuntamenti
Il seminario si è concluso con la presentazione da parte di Nicoletta Tranquillo e di Maria Beatrice Bolognini, responsabile della sede di Irecoop di Bologna, della prossima iniziativa rivolta alle imprese: un corso gratuito di 24 ore, suddiviso in più incontri nel mese di giugno, finalizzato a fornire un panorama normativo ed imprenditoriale sul tema dell’ECONOMIA CIRCOLARE, tale da stimolare processi innovativi interni e sviluppare la creazione di nuovi prodotti/servizi.
Per tutte le informazioni a riguardo, contattare Sabrina Renna al seguente indirizzo mail: rennas@irecoop.it
Operazione Rif. PA 2016-5563/RER approvata con DGR n. 1450 del 12/9/2016, co-finanziata dal Fondo sociale europeo PO 2014-2020 Regione Emilia-Romagna.