Integrazione e Migrazione legale: parte a Piacenza il progetto finanziato con fondi europei Fami
La Prefettura di Piacenza è risultata aggiudicataria dei fondi europei FAMI 2014-2020, all’esito dell’approvazione da parte del Ministero dell’Interno del progetto presentato nell’ambito dell’obiettivo specifico Integrazione e Migrazione legale.
Il progetto vedrà la collaborazione di Prefettura, Questura e il raggruppamento d’imprese costituito e formato da Consorzio Sol.Co, Università Cattolica del Sacro Cuore e Irecoop ER, ed è finalizzato al miglioramento della funzionalità dei servizi attraverso azioni integrate di capacity building.
Il progetto verrà avviato nel mese di novembre 2020 per una durata complessiva di 18 mesi, e si propone di:
- attivare e rafforzare le reti degli attori locali per la promozione di un approccio integrato nella governance del fenomeno migratorio sul territorio;
- potenziare gli uffici di prefettura e questura, attraverso l’affiancamento al personale di figure esperte a supporto dello svolgimento delle attività amministrative e nel miglioramento della comunicazione con l’utenza straniera attraverso, anche momenti formativi e individuazione di buone prassi;
- incrementare l’efficienza amministrativa attraverso la massimizzazione del tempo per l’erogazione di pratiche, recupero della documentazione amministrativa, riduzione dei tempi di attesa.
L’iniziativa scaturisce dal fabbisogno del territorio piacentino caratterizzato da una quota di cittadini stranieri residenti (14,8%) che è più elevata rispetto a tutte le altre province della Regione. Tale significativa presenza di stranieri, infatti, continua ad avere un rilevante impatto sugli Uffici della Prefettura e della Questura in termini di rilascio e rinnovi di permessi di soggiorno e, soprattutto, di domande di ricongiungimento familiare, senza sottacere gli aspetti concernenti la gestione dei richiedenti protezione internazionale.
Il progetto risulta offrire, ancor più in presenza di un’emergenza sanitaria come quella in atto con la conseguente adozione di misure di distanziamento sociale e di programmazione dell’accesso ai servizi, il proprio valore aggiunto atteso che ha come obiettivo l’incremento dell’efficienza della P.A. anche attraverso strategie operative finalizzate a dare pronte risposte agli utenti.
Nei giorni scorsi si è tenuto il primo incontro tra i responsabili del progetto: il responsabile del progetto capo di Gabinetto della prefettura Savarese e i rappresenti dei partner del progetto: la dott.ssa Buonomo della questura, il dott. Solenghi di Solco, la prof.ssa Musi dell’Università cattolica e la dott.ssa Busca, responsabile della sede Irecoop ER di Piacenza.