Workshop “Open Education & Cooperative Learning”, parole d’ordine: partecipazione, condivisione, qualità!
L’edizione del Festival della Cultura Tecnica 2020 ha rappresentato lo scenario ideale per condividere pubblicamente gli avanzamenti e testare gli Output del progetto All-Inclusive School, cofinanziato dal programma Erasmus+, nonchè per porre le basi di una visione aperta e collaborativa delle forme del fare scuola.
L’evento “Open Education & Cooperative Learning”, a cura di Irecoop Emilia-Romagna, in collaborazione con la cooperativa sociale Archilabò, si è tenuto il 2/12/2020 interamente online ed ha visto la partecipazione attiva di circa 80 docenti, educatori/trici e di tutte quelle figure che a vario titolo rendono possibile i percorsi formativi di studenti e studentesse all’interno e all’esterno delle istituzioni scolastiche.
Per gli organizzatori e le organizzatrici dell’iniziativa il clima di interesse e responsività che si è respirato, costituisce un esempio tangibile dell’autenticità del bisogno di innovazione e della voglia di cambiamento che attraversa la scuola pubblica in questo momento storico.
Diversi sono stati i momenti salienti di questo pomeriggio di empowerment e di scambio di buone pratiche tra chi, appunto, nella scuola ci crede ancora, l’importante è che sia inclusiva.
In apertura, Margherita Dalla Casa, project manager di All-Inclusive School per Irecoop Emilia-Romagna, ha illustrato le nuove milestone raggiunte dal partenariato e presentato brevemente i tre Output di progetto, giunti quasi tutti alla completa finalizzazione, invitando tutti i partecipanti a fruirne, scaricandoli, navigandoli o sfogliandoli attraverso il sito di progetto!
Il focus è poi passato nello specifico al secondo Output All-in Teacher Kit, un percorso attrezzato tra obiettivi, metodi e attività didattiche che sfruttano le nuove tecnologie e l’apprendimento cooperativo per supportare docenti e personale educativo nel favorire l’inclusione scolastica. La presentazione di questa guida pratica, condotta da Giacomo Vincenzi docente esperto in didattica inclusiva e competenze digitali e collaboratore di Irecoop ER, si è focalizzata in particolare sulla versione navigabile del kit, pensata per rendere lo strumento il più possibile fruibile e utilizzabile da docenti ed educatori.
L’introduzione al secondo slot di Paolo Martinelli, presidente di Archilabò, ha rappresentato un ponte tra passato e futuro dell’editoria scolastica e dell’utilizzo di contenuti didattici nell’epoca di repository pubbliche, biblioteche digitali innovative e libri in pdf. Un ponte tra legale e illegale, nella fitta rete di contraddizioni che ne definiscono il confine. Ma è stato anche un aggancio per introdurre il terzo output del progetto All Inclusive School.
Social Books Creator, una web app per la creazione e la condivisione di risorse didattiche digitali altamente accessibili, è stata presentata da Gianluca Macaluso, sviluppatore e web designer, e Flavia Politi, tutor dell’apprendimento e appassionata di Open Education.
Anche per il terzo output si è scelta una formula di dimostrazione guidata, in simultanea con una sperimentazione diretta da parte dei/delle partecipanti che avevano già attivato un account sulla web app.
L’ultimo slot dell’iniziativa ha visto prendere parola quanti/e avevano risposto alla Call for papers “Open Education & Cooperative Learning” lanciata dalle organizzazioni promotrici dell’evento in vista del Festival della Cultura Tecnica 2020 .
Matteo Uggeri e Fabio Nascimbeni di Open Education Italia – rete che promuove l’Educazione Aperta – hanno illustrato un progetto in fieri della rete: la creazione di un power point condiviso sulle basi e oltre dell’Open Education. I contenuti di questa presentazione saranno proposti all’interno di un Social Book, creato con la web app Social Books Creator.
Maura Zini e Alda Barbi, dirigenti scolastiche rispettivamente del ISTAS Spallanzani di Castelfranco Emilia e del Liceo Fanti di Carpi hanno condiviso con il pubblico “Pillole di DaD”, un ricchissimo progetto di formazione e supporto ai/alle docenti dell’ambito 10 (Modena) messo in campo durante il periodo di lockdown che ha seguito la prima ondata pandemica.
Infine Emma Giurlani, docente di lingue presso il Liceo Fanti di Carpi e ambasciatrice eTwinning per la regione Emilia Romagna, ci ha condotti/e in un viaggio tra le fonti autentiche contenute nel portale Europeana, l’importanza di una cultura alimentare in tempi di crisi e la centralità del benessere psico-emotivo di studenti e studentesse.
Molteplici sono i ringraziamenti da fare al termine di questa iniziativa: ringraziamo i docenti del Calvi, scuola partner del progetto All-Inclusive School, Francesca Losito, Andrea Bertacchini e Davide Gallerani per aver testato con noi e per noi la web app Social Books Creator e per aver condiviso nel repository Cooperative Press la loro esperienza di docenti inclusivi.
Ringraziamo in generale tutti e tutte coloro che hanno preso parte attivamente e hanno contribuito alla costruzione di un’iniziativa che ci riempie di orgoglio e scoperchia la speranza, e di cui verrà fatto tesoro per l’organizzazione delle prossime ed ultime attività nell’ambito di All-Inclusive School, puntando sull’approccio collaborativo e la qualità dei contenuti.
Prendendo a prestito le parole di Tullio De Mauro, Paolo Martinelli, il presidente della cooperativa Archilabò, ha così commentato a conclusione dell’evento:
“In questo momento chi ci crede ancora sta entrando in aula con una nuova lezione in testa, si sta confrontando con i colleghi durante l’intervallo, sta scrivendo sulla LIM, sta organizzando un gruppo cooperativo, sta dando spazio e voce ai pensieri e alle emozioni degli alunni, sta preparando un corso di recupero, sta riflettendo sulla propria giornata tornando a casa in macchina. E, anche se è sera, chi ci crede ancora sta costruendo una scheda per qualche alunno in difficoltà, sta ritagliando immagini per una storia, sta cercando in Internet notizie aggiornate per la classe”.