Delegazione estera in visita in Emilia-Romagna: alla scoperta del progetto SCOOP
EVT – Enterprise Vocation Training, ha invitato Irecoop Emilia-Romagna a presentare il progetto Scoop – La Cooperazione a Scuola e la Scuola di Cooperazione a una delegazione estera in visita in Emilia-Romagna, nel contesto del progetto in corso Erasmus+ “EFT – Experience for Training”, finalizzato alla promozione dell’esperienza belga delle EFT – Enterprises de Formation par le Travail per accrescere e migliorare le competenze di tutor e formatori.
Sathi Arcangeli, in rappresentanza di Irecoop Emilia-Romagna e Confcooperative ER, ha esposto, a partecipanti provenienti da Austria, Belgio, Portogallo, Turchia e Gran Bretagna, la buona prassi emiliano-romagnola del progetto di educazione cooperativa SCOOP. Il progetto, promosso da Confcooperative con il supporto organizzativo di Irecoop, è finanziato all’interno della L.R. n 6/2006 “Norme per la Promozione e lo sviluppo della Cooperazione Mutualisica in Emilia Romagna”, ed è rivolto agli studenti degli istituti secondari superiori: l’obiettivo è quello di facilitare lo sviluppo e la valorizzazione delle competenze dei ragazzi, stimolando ed evidenziando l’orientamento all’autoimprenditorialità e promuovendo la cultura e i valori della cooperazione.
Dal 2006, il bilancio di SCOOP è stato sempre in crescita: sono stati oltre 2500 gli studenti coinvolti, 25 gli istituti, 180 le edizioni svolte ed oltre 2200 le ore di didattica. Un percorso dunque ormai consolidato ma sempre capace di arricchirsi di edizione in edizione attraverso un programma variegato e ben equilibrato: dai laboratori di sensibilizzazione alla didattica, dall’accompagnamento allo sviluppo di conoscenze e competenze per lo start up di imprese cooperative tra studenti alla formazione per il corpo docenti. Tra i banchi di scuola gli studenti apprendono come fare un business plan, un piano marketing, la creazione di un Consiglio di Amministrazione, le modalità attraverso cui eleggere un Presidente e attraverso cui gestire cooperativa secondo i principi di “una testa, un voto”. In questo modo, si sperimentano e si mettono in gioco le competenze trasversali dei ragazzi, promuovendo la creatività e la capacità di analisi dei bisogni e del mercato circostante.
Durante la presentazione, si sono inoltre riportati gli esempi molto positivi di concretizzazione di questo percorso: la nascita di alcune cooperative nate proprio dalle iniziative di ACS (Associazione Cooperativa Simulata) portate avanti da SCOOP. Tra queste, la cooperativa B.A.P.P. (Birrificio Allevamento Polli e Piantine, nata dall’esperienza ACS di alcuni studenti dell’ITS “I. Calvi” di Finale Emilia, finalizzato all’allevamento di razze avicole in via di estinzione, produzione di luppolo e successivamente di birra e coltivazione dell’ortica ad uso gastronomico. Recentissima è stata invece la nascita di due cooperative nate a Parma tra le file di banchi del Liceo Scientifico “A. Bertolucci”: “Treddì” ed “eVenti5”, rispettivamente dedite alla produzione di stampanti 3D e all’organizzazione di eventi, che hanno progettato e creato insieme dei gadget per la scuola, il cui utile finale è stato devoluto a un gruppo che nel liceo si occupa di inclusione degli studenti disabili.
L’iniziativa SCOOP è parte dunque di una visione strategica di Confcooperative, il cui obiettivo è quello di seminare idee e intuizioni che possano un giorno germogliare in progetti imprenditoriali sostenibili e strutturati, frutto del legame tra il mondo della scuola e quello della cooperazione, riconosciuto peraltro dal recentissimo protocollo tra Confcooperative ER e l’Ufficio Scolastico Regionale, oltre che da quello tra Confcooperative nazionale e il MIUR.
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