MODENA: DIPLOMATI I PRIMI RIGGER D’ITALIA
Sono stati consegnati ieri a Modena i primi nove attestati di ‘rigger‘, i tecnici che lavorano ad altezze vertiginose per montare/smontare i palchi, gli impianti e le scenografie dei concerti e degli spettacoli dal vivo.
Li abbiamo visti in azione anche in occasione di Modena Park, il mega concerto di Vasco Rossi. Montano e smontano palchi, luci, amplificatori, scenografie.
I “rigger” – i tecnici delle lavorazioni in quota – sono indispensabili per la realizzazione di concerti e spettacoli dal vivo. Queste figure professionali sono ora ufficialmente riconosciute grazie a un corso di formazione finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e valido in tutta l’Unione europea.
L’idea del corso, cominciato a luglio 2020 e terminato a luglio 2021, dopo 600 ore (di cui 200 di stage formativo), è nata da due cooperative aderenti a Confcooperative Modena e divenute punto di riferimento in Italia per chi desidera lavorare nel settore dello spettacolo: PrimaDelPalco, che si occupa di formazione per le figure professionali dello spettacolo, e Abate Road 66, il centro culturale nato nelle ex Poste di via Nicolò dell’Abate e che ha ospitato le lezioni. Le due cooperative hanno collaborato con Irecoop Emilia-Romagna (ente di Confcooperative per la formazione professionale) e Ital Show (associazione di professionisti dello spettacolo ai sensi della legge 4/2013).
“Nel nostro settore le maestranze hanno una grande passione e competenza, ma purtroppo non sempre possiedono una formazione adeguata – afferma Enzo Milani, presidente di PrimaDelPalco – Per questo abbiamo raccolto le esigenze sia delle imprese che dei lavoratori interessati a intraprendere percorsi formativi qualificanti. Il possesso di una sicura e certificata professionalità è oggi un requisito fondamentale per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro dello spettacolo, così come lo è la possibilità di farsi riconoscere le competenze acquisite per coloro che da tempo svolgono questa attività. In particolare è fondamentale che tutte le persone che lavorano per la realizzazione di eventi live siano messe nelle condizioni di agire in sicurezza (i relativi corsi obbligatori sono già previsti dal decreto 81/2008 e dal decreto ‘Palchi e fiere’ del luglio 2014) e abbiano un’adeguata formazione in merito alle altre discipline necessarie”.
“Il rigger è una figura sempre più ricercata perché, ormai da diversi anni, non esiste spettacolo che non preveda un ‘appendimento’ – aggiunge il docente guida dei neo rigger Luca Guidolin, considerato uno dei maggiori esperti italiani del settore – Le opportunità di lavoro potrebbero aumentare in quanto il nostro settore vuole recuperare gli eventi persi negli ultimi due anni a causa della pandemia”.
Quella dei rigger è una delle 130 qualifiche professionali (di cui 15 dedicate al mondo dello spettacolo) riconosciute dalla Regione Emilia-Romagna.
Il corso per rigger – a giorni partirà la seconda edizione – fa parte dei percorsi formativi finanziati dal Fondo sociale europeo per fornire competenze elevate a chi lavora o vuole lavorare in sicurezza e legalità nel mondo dello spettacolo.
Nella nostra regione sono 377 le sedi attive di spettacolo dal vivo (95 sono teatri storici), di cui 251 con programmazione continuativa.
“Il corso per rigger testimonia l’impegno delle cooperative culturali, e in particolare dello spettacolo, per migliorare le condizioni di un settore in cui non sempre le professionalità vengono riconosciute in maniera adeguata – ha dichiarato Chiara Laghi, presidente Confcooperative Cultura Turismo Sport Emilia Romagna – Siamo, quindi, molto contenti di questa iniziativa promossa da alcune cooperative di Modena insieme al nostro ente di formazione Irecoop e sostenuta dalla Regione. Il corso per rigger, infatti, fornisce qualifiche e riconoscimenti che si traducono in prospettive occupazionali nel mondo dello spettacolo e intrattenimento, così duramente colpito dalle conseguenze della pandemia”.
“Il nostro ente è impegnato a proporre percorsi di formazione per lo sviluppo di competenze specialistiche e di profili professionali qualificati – ha affermato Andrea Rossi, amministratore delegato di Irecoop Emilia-Romagna – In questo caso ci fa particolarmente piacere lavorare a supporto di un settore così importante per la nostra regione, come quello dello spettacolo, che è stato anche uno dei più colpiti negli ultimi due anni”.
“Ogni spettacolo dal vivo necessita di differenti professionalità, tutte indispensabili per la realizzazione del prodotto artistico, e tra queste ci sono i rigger, innovativa figura di tecnico specializzato – ha commentato l’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio Mauro Felicori – La formazione per chi lavora con questi sistemi è fondamentale, per una delle attività lavorative a maggior rischio di infortunio. È importantissimo per prevenire gli incidenti l’addestramento dei lavoratori che dovranno essere in grado di utilizzare correttamente le attrezzature e i dispositivi di protezione collettivi e individuali, per operare nella massima sicurezza e senza rischi. E la formazione è un fattore chiave per rafforzare e innovare tutte le realtà di produzione artistica, diversificare l’offerta culturale e offrire maggiori possibilità di occupazione sul territorio. Non a caso la Regione sostiene il sistema dello spettacolo finanziando, con risorse del Fondo sociale europeo, percorsi formativi per innalzare le competenze delle figure professionali che lavorano nel settore e per formare nuove figure altamente qualificate”.
Guarda il servizio realizzato da TRC Modena: